Ho avuto la fortuna di crescere con quattro spledidi nonni al mio fianco: il nonno Nello, abile cacciatore di fagiani, che quando andavo a fargli visita mi dava sempre un *fru fru* (i wafer), la nonna Elvira, che mi portava sempre con se a fare la spesa, e ogni volta che andavamo in macelleria il macellaio mi dava sempre una fetta di mortadella da mangiare mentre aspettavamo il nostro turno, il nonno Sergio, un artista nella lavorazione del legno, che mi portava sempre giù in cantina a farmi vedere le sue creazioni, e poi c'era lei la nonna Assuntina.
L'Assuntina era la nonna che ogni volta che andava dalla parrucchiera tornava con i capelli di un colore diverso, quando violetti, quando azzurrini, perchè si ostinava a non volerli lasciare bianchi, era la nonna che mi preparava il pane con il vino e lo zucchero per merenda, la nonna con cui andavo a rubare le pannocchie nei campi, la nonna che mi ha svelato la favola di Babbo Natale, quella che faceva la calza e cuciva a macchina.
Ma la nonna Assuntina era anche una gran cuoca.Purtroppo spesso capita che ci si rende conto dell'importanza delle persone solo quando non ci sono più.
E non vi dico quanto vorrei aver avuto la possibilità di conoscerla meglio, perchè non era solo quella donna che si lamentava dei suoi malanni e andava ogni poco dal dottore a farsi visitare credendo di essere malata, era anche bravissima a cucinare.
E me ne rendo conto solo ora, leggendo le ricette lasciate in eredità alla mamma.
La sua non era una cucina ricercata, era semplice e molto tradizionale, si basava prevalentemente sulla cacciagione (che il nonno e lo zio portavano a casa dopo le loro lunghe giornate di caccia) e la pasta fatta in casa. Ma i suoi dolci erano strepitosi: spaziavano dal modernissimo Cheesecake (che lei chiamava *dolce al philadelphia*) alla più classica Torta di mele, dalla fioretina Schiacciata con l'uva, alle Frittelle, e poi c'era la Torta rovesciata all'ananas, i Cenci...
Ma alla nonna piacevano molto anche le mele cotte.
Così l'altro giorno avevendo una quantità ingente di mele da smaltire, ho pensato bene di cucinarle alla sua maniera: cotte in forno con il vino e lo zucchero.
Non so che nome abbia questa ricetta, io le ho semplicemente ribattezzate Mele ubriache, perchè secondo me è il nome che più gli si addice, ma girovagando nel web mi sono accorta che è una ricetta abbastanza conosciuta sotto il nome di Mele al forno.
Pur essendo una ricetta antica e è anche un modo originale per smaltire un pò di mele, perchè in fase di cottura le mele, cosparse di zucchero e bagnate con il vino si caramellizzano diventando estremamente dolci.
Insomma, è una di quelle ricette da preparare un pò ad occhio, in base ai gusti di ciascuno di noi ma che vi consiglio fortemente di provare perchè è davvero golosissima!!!
MELE UBRIACHE AL FORNO
Mele;
Zucchero semolato;
Vino
Cannella (facoltativa, ma secondo me ci sta benissimo!)Procedimento:
Laviamo le mele, e, senza sbucciarle,priviamole del torsolo. Posizioniamole quindi in una pirofila con la cavità rivolta verso l'alto.
Spolveriamole con abbondante zucchero semolato.
Irroriamole di vino rosso e aggiungiamovi qualche cucchiaio di acqua.
Inforniamole a 250° per una ventina di minuti o comunque fino a quando non risulteranno morbide.
Con questa ricetta partecipo inoltre al Contest di Meggy: Sapore di Ricordi
38 commenti:
Io purtroppo ho davvero poco da raccontare sui miei nonnini,volati via troppo presto...
Sarebbe piaciuto anche a me realizzare le ricette della nonna, quelle ricette colme di semplicità e genuinità, quelle ricette col profumo dell'amore.
Le mele al forno con il vino per me sono una novità, il nome è davvero carino ed apporpriato!
baci e buon fine settimana
p.s mi piacciono troppo le nonnine con i capelli violetto ^_^
Che belli i ricordi legati legati ai tuoi nonni. Io purtroppo non ne ho così tanti. Ero legata soprattutto alla mia nonna materna ma l'ho persa troppo presto. I suoi splendidi dolci però me li ricordo ancora e le sue ricette le custodisco nel cuore. Queste mele hanno un gusto unico, quello dell'amore, che niente riuscirà mai ad eguagliare. Un abbraccio, buon week end
P.S. anch'io sono per la cannella ;)
..che belle le ricette dei nonni.. Io e la mia nonna paterna eravamo molto molto unite, era una seconda mamma... Peccato che in effetti cucinasse poco più che per sopravvivenza! :-D Ma era una golosona coi fiocchi, quindi le mele al forno erano una must dell'inverno! Anche io le ho sempre chiamate mele ubriache... Semplici, buone, hanno un qualcosa di rassicurante, sanno di casa! Come il ciambellone! :-D
Conserva sempre i tuoi bei ricordi...
Un bacione!
babi di rossociliegia
Ciao Mirtilla grazie per aver condiviso queste belle parole e questa deliziosa ricetta con me, con noi...I LOVE NONNI!E anche queste mele cotte, a me le faceva simili la mia mamy!!Un bacione e buon week end!
PS non serve che me la mandi via mail!!!Smack
Che belle queste mele e che bello il ricordo di tua nonna...Io avevo una zia che cucinava tanto e credo che tanto cose che so fare adesso le devo proprio a lei...Guardarla fare la sfoglia era più attraente di qualsiasi cartone...Un bacione e buon fine settimana...
Io adoro le mele, in tutti i modi, anche al forno. Però con il vino non le conosco, ho imparato una cosa nuova che proverò sicuramente. Poi io impazzisco per le ricette delle nonne. Sono sempre le migliori.
Hai fatto benissimo a postarla, sono ricordi e ricette preziosi
Baci carissima e a presto
Son cresciuta con la nonna e il tuo racconto mi ha stampato sul volto un sorriso "da piacevoli ricordi". Torte ubriache interessanti ^_^ grazie per averle condivise
A presto
Sonia
Le ricette tramandate sono le migliori,complimenti!
"fru fru"!!!Anche mia nonna me li dava... bellissimo il tuo post ricco di emozioni e ricordi!
Un abbraccio e buona domenica
mele ubriache? questa si che è una bella idea! :)
ciao
b
Che ricordi che mi hai suscitato con le mele al forno... le faceva anche mia nonna, ma senza vino ,semplicemente con un pò di burro all'interno. Erano una coccola deliziosa!
Io non ho bei ricordi legati ai nonni, mi "lustro" il cuore e gli occhi leggendo il tuo post ed assaporando "virtualmete" le tue mele, buona domenica.
ciao! che bello ricordare!! anch'io ero legata ai miei nonni, in particolare il nonno materno che ho perso però troppo presto! meravigliose le mele!!!
bacioni
Anche noi siamo molto legate al ricordo dei tempo passati con i nonni, ma abbiamo la grandissima fortuna di averli ancora tutti con noi..anche se forse non ce ne ricordiamo abbastanza!
dolcissima questa ricetta: le mele aromatizzate al vino sono un piatto ideale per scaldarsi, e addolcito con sapienza grazie alla cannella!
bacioni
che post dolcissimo. i ricordi legati a nostri cari nonnini sono sempre i più dolci. sono brontoloni, ipocondriaci, dei bambinoni, ma la sensazione di beata tranquillità che infondono è unica. come le loro coccole culinarie. :)
Che dolce questo post... un post incantevole per una ricetta deliziosa... Deborah
anche mia nonna faceva le mele cotte! che dolce ricordo...grazie! queste al forno con il vino sono da provare :)
...mi sono scese due lacrime...la nostra nonna Assuntina era mitica...mi è rimasta dentro...e secondo me come dico spesso il suo spirito aleggia nelle nostre cucine....:):):):)...e non c'è settimana invernale in cui io non mi faccia "le mele cotte" come le chiamava lei...a volte cuocendole nel tegame sui fornelli...come faceva lei quando non voleva accendere il forno!!!
Bellissimi i tuoi dolci ricordi.
Un abbraccio e basta
Le conosco bene queste mele, anche mia nonna le faceva quando aveva ancora forze per mettersi ai fornelli...davvero ottime e che bei ricordi...grazie per averci regalato un pezzettino di te!Bacio
Grazie per la tua visita e il tuo commento!!
Il tuo blog è molto molto bello, complimemti!!
E queste mele!!??.....immagino il profumo!!
Ciao, a presto!!
un ricordo dolcissimo.. e delle mele golosissime!!! anch’io ho la fortuna di avere diversi ricordi legati ai nonni.. un bacio
Quanti ricordi, anch'io da piccola mangiavo spesso le mele cotte a merenda, oltre al semplice pane e zucchero. Come te anch'io ho potuto godere della compagnia di 4 nonni, sono presenze importanti e preziose. Un bacio
buongiorno, e buon inizio settimana.io ho vissuto con i miei due nonni paterni,anche se i nonni materni li avevo vicinissimi, e con lro anche i bisnonni materni...ne ho avuti tanti, di nonni...bello questo racconto, e bella la ricetta...un abbraccio!
Bellissimo il tuo racconto..i colori dei capelli della nonna e mi hai ricordato una merenda che "girava" anche in casa dei miei nonni il pane con vino e zucchero , baci
deliziose le tue mele ciao
Ciao mirtilla, che bello ed emozionante il tuo post, il gusto dei ricordi mi fa emozionare!
un bacio
queste mele san davvero di dolci ricordi, di inverni passati e cuori caldi... belle, belle!^_^
Una ricetta della tradizione che andrebbe diffusa ulteriormente: hai fato bene a farcela conoscere :D
La bontà delle mele ubriache é qualcosa di unico...
Buonanotte!
una ricetta semplice ma di gran gusto
Tesoro, mi hai commossa... anch'io ho avuto quattro nonnni splendidi, ciascuno a modo suo, e mi mancano tanto. Nessuna delle mie nonne era una gran cuoca, ma il mio nonno paterno era pasticcere di professione e della sua cucina ho tanti ricordi dolcissimi (e salati, of course!). Le mele al forno invece mi ricordano la mia mamma, anche se per fortuna lei è ancora qui con me, ma erano il suo "dessert di salvataggio" nei periodi in cui si metteva a dieta e riteneva fossero l'unica dolcezza che si potesse permettere. Chissà perché, poi, è così magra... Un abbraccio!
Che belli i tuoi ricordi!
Mi sono sentita avvolta da tanto amore.
Ciao cara! Bellissima e golosa questa ricetta, ho pensato.. perché non partecipi anche al questo contest: http://arabafeliceincucina.blogspot.com/2010/10/inventamela-il-primo-contest-di.html ??
Che belle le ricette che sono legate ai ricordi dei nonni.
molto gustose.
ciao
Ricetta e post splendidi, sai che faccio spesso le mele al forno ma mai con il vino???
Mi spiace tanto non poterla prendere per il contest, ho messo la regola che non valgono ricette postate prima dell'inizio dello stesso...peccato! Ma sono certa che mi sforni qualcos'altro, vero? Ti aspetto!!!
Complimenti per la ricetta che profuma di buono e emana "tepore familiare". Un grazie per aver avuto il cuore di condividerla con noi.
Buona giornata
sito web Sweet, non mi ero imbattuto in un blog prima che nelle mie ricerche! Portare avanti il lavoro fantastico!.
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